SUSSIDIO QUARESIMA 2024 – “METTI IN CIRCOLO IL SUO AMORE”

UFF. CATECHISTICO

Per il tempo di Quaresima, è stato preparato dagli Uffici Catechistici delle Diocesi della Provincia di Cuneo un sussidio intitolato: “Metti in circolo il Suo Amore”.

Il materiale è formato da:

Entriamo nel tempo di Quaresima. Ci prepariamo a un cammino e, come il popolo ebraico nel deserto, ci disponiamo all’ascolto della Parola e alla conversione del cuore. Dio ci invita a cercare il suo volto: un volto che parla, un volto da incontrare e contemplare in un corpo di uomo, l’uomo Gesù.

«In questo tempo di preparazione [al Giubileo del 2025] mi rallegra pensare che si potrà dedicare l’anno precedente l’evento giubilare, il 2024, a una grande “sinfonia” di preghiera.» Papa Francesco

Accogliendo l’invito di Papa Francesco in vista del Giubileo 2025, teniamo fisso in questo tempo il nostro sguardo sul volto di Gesù attraverso la preghiera: unico mezzo che può dare senso alla nostra vita e rendere bella e vera la nostra fede.

La nostra vita è fatta di tanti “ingranaggi”: quelli della scuola, del lavoro, della famiglia, dello sport, degli amici. Alcuni di questi vanno troppo veloci (quando vogliamo fare le cose in fretta), altri lenti (quando dobbiamo fare ma non ne abbiamo voglia), altri ancora sono proprio fermi (quando abbiamo litigato o ci lasciamo sopraffare dallo scoraggiamento). La preghiera è l’ingranaggio che se messo in mezzo agli altri dà la giusta velocità a tutto e il giusto senso alle relazioni della nostra vita. È lo strumento che permette alle nostre giornate di scorrere serene anche di fronte agli imprevisti.

Di settimana in settimana, attraverso la preghiera, proveremo a fare chiarezza sulla nostra vocazione – “Chi sei?” – per riscoprire la bellezza nell’altro e in ciò che facciamo – “Che bello è?” – per fare della relazione con l‘altro una relazione d’amore e non un commercio – “Non è un mercato!” – per fare esperienza del sentirsi amati così come si è – “Io ti amo!” – e poi abbandonarsi con fiducia a Dio – “Lasciare per fidarsi” –  assumere uno stile capace di portare Gesù alle altre persone – “Sei un asino!” – e coltivare speranza ponendosi il dubbio: sarà vero dire “Tanto non serve a nulla?”. La preghiera, dunque, ci apparirà per ciò che è realmente: non solo “una cosa da fare”, ma relazione d’amore con Dio-Padre, in Cristo, nello Spirito Santo.

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